Se guardiamo indietro ai primi sei mesi del 2020 tutto ciò che possiamo realmente dire è una dichiarazione di shock e timore per un anno turbolento. Dagli effetti globali causati dalla pandemia di Covid-19, alle grida forti per la giustizia sociale negli States e molto altro, il 2020 sarà descritto nei libri di storia come l’anno del cambiamento. Oggi il nostro occhio cadrà in particolar modo sugli effetti del Coronavirus sul mondo delle calzature.
All’inizio si pensava che il 2020 potesse essere un periodo di sconfinata innovazione, con grandi passi in avanti nella sostenibilità. Le olimpiadi sarebbero servite come trampolino di lancio per tutte queste novità, soprattutto per scarpe realizzate con materiali riciclati. Ora siamo a Luglio e tutto ciò è ancora un forte punto di discussione, proprio come lo era a gennaio.
Ad inizio anno, le tecnologie più all’avanguardia erano considerate Futurecraft 4D di adidas e Adapt di Nike ma, con l’avvento della pandemia, tutte le aziende hanno dovuto spostare tutte le proprie risorse per la produzione di beni di prima necessità, le mascherine ad esempio.
Tornerà tutto alla normalità?
SCRITTO DA: SALVATORE SASSONE
